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SEPARAZIONE E DIVORZIO: LA TERAPIA PER TORNARE A VOLERSI BENE

SEPARAZIONE E DIVORZIO: LA TERAPIA PER TORNARE A VOLERSI BENE

Inizialmente prevalgono i sentimenti negativi (fallimento, malassere, ansia), ma può essere l’inizio di un nuovo percorso di vita

Il divorzio, o la fine di un matrimonio in generale, rappresenta un importante momento di cambiamento che coinvolge l’intero progetto di vita di due persone. Comporta la riorganizzazione di tutti gli aspetti della propria esistenza: economici, logistici (cambiamento di casa, a volte di città), relazionali (cambiamento di amicizie), di immagine sociale. 

La terapia di supporto psicologico ha soprattutto l’obiettivo di alleviare i sentimenti suscitati dalla separazione: rabbia, sofferenza, frustrazione, delusione, senso di fallimento, incapacità a lasciare andare il vecchio legame. Anche perché questi sentimenti si ripercuotono sull’umore dei soggetti coinvolti provocando malessere, ipersensibilità, ansia e depressione, etc.

Accettare il distacco dalla persona amata, infatti, richiede tempo: la letteratura indica almeno un anno ma in certi casi è necessario un tempo molto lungo. Poter lasciare andare un legame è, infatti, un processo psicologico complesso che coinvolge processi di elaborazione della perdita per certi versi analogo a quello che avviene alla morte di una persona cara.

Nelle prime fasi della separazione, la negazione è l’aspetto predominante.

Chi viene lasciato non riesce a credere che sia veramente finita, che l’altro lo voglia lasciare e che non lo ami più. Per questo continua a sperare in un ritorno, quasi sempre contro ogni logica e ogni evidenza.

Quando la negazione è particolarmente forte si vive un temporaneo stato di indifferenza e apatia o addirittura di ottimismo ed euforia. Quando invece si arriva a pensare al proprio ex senza provare dolore nè rabbia, ma accettando di non essere più insieme, il processo di elaborazione del lutto si è completato e si è pronti per iniziare una nuova vita. Spesso il supporto psicologico individuale diventa fondamentale proprio per permettere alla persona di disinvestire energie e sentimenti dal vecchio e investirli sul proprio futuro in maniera positiva.

In alcuni casi può essere utile anche una terapia di coppia. Soprattutto quando i coniugi hanno bisogno di essere assistiti nei loro sentimenti di colpa o di fallimento di un progetto di vita in cui comunque avevano creduto e nel quale avevano investito.

La terapia di coppia aiuta a vivere l’esperienza della separazione nel modo più costruttivo possibile in modo che rappresenti uno stimolo alla crescita individuale, piuttosto che un trauma da dimenticare. Il presupposto di base è che occorre aiutali a mantenere un contegno di reciproco rispetto, ad assistere i figli (qualora ce ne siano) in questa delicata fase di transizione e ad attenuare le annesse ripercussioni psicologiche. 

In tutti questi casi il lavoro di consulenza e sostegno psicologico non è solo utile, ma necessario. Per smettere di soffrire, per elaborare il distacco, per trovare il giusto canale di comunicazione con l’ex (che resta il padre dei nostri figli), per progettare il futuro con ottimismo, in una parola per tornare a volersi bene. 

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24-1-2019